Se nella realtà aumentata è il mondo fisico ad essere potenziato da quello virtuale, con Material Design (MD) è vero il contrario. Google ha creato un Design System basato sulla fisica degli oggetti reali per dare forma alla sua User Interface (UI).
Alla base di queste linee guida c’è l’idea che imitando il mondo fisico in quello virtuale, si riduca il carico cognitivo degli utenti. Con l’uso accorto di ombre, sovrapposizioni e comportamenti dei componenti grafici, MD tenta di massimizzare la prevedibilità e ridurre le ambiguità delle interfacce. Parte del successo acquisito negli anni da piattaforme come Gmail, Drive e Youtube probabilmente è dovuto anche all’efficacia delle loro UI in Material Design.
MD è anche molto altro, ma gli obiettivi possono sintetizzarsi in fornire una UI piacevole e di alta qualità, coerente e intuitiva su tutte le piattaforme. Chi adotta questo approccio alla UI può progettare le applicazioni seguendo le linee guida ufficiali di Google, oppure può usarle come spunto per introdurre variazioni sul tema più personalizzate.