Software finanziabili con Industria 4.0 e altri beni immateriali

Quali investimenti digitali rientrano nelle agevolazioni, per l’IoT e altre necessità

Le agevolazioni italiane in materia di Industria 4.0 sono ancora attive e sono previste almeno fino al 2025 con eventuali proroghe aggiuntive. Insomma, per le aziende del settore industriale, ma non solo, c’è ancora tempo per compiere investimenti digitali vantaggiosi. In questo articolo ti forniamo una panoramica sui software e sulle tecnologie che puoi ancora integrare in azienda ricevendo in cambio delle consistenti agevolazioni fiscali.

Innanzitutto, se non sei a conoscenza delle norme e dei dettagli che regolano l’accesso ai finanziamenti, leggi il nostro articolo Ottenere i bonus Industria 4.0: incentivi e condizioni 2023-2025. Troverai una quadro riassuntivo di quali aziende possono usufruirne, con quali vantaggi economici e soprattutto entro quali limiti di tempo (non lasciarteli scappare!).

Come forse già saprai, Industria 4.0 si focalizza su una serie di investimenti mirati a innovare processi e flussi produttivi. L’obiettivo è integrare in azienda delle nuove risorse strumentali che miglioreranno gli output e le performance dei tuoi addetti ai lavori e che costituiranno un investimento vantaggioso anche sul medio-lungo periodo. Industria 4.0 significa anche credito d’imposta per la tua azienda, a percentuale variabile in base all’entità del tuo investimento. Più investi più risparmi e questo vale sia per i beni materiali che per quelli immateriali.

Se hai trovato questo articolo probabilmente ti stai chiedendo che tipo di software, applicazione o tecnologia in senso più ampio può rientrare nei criteri di ammissione alle agevolazioni. Sei nel posto giusto. Siamo qui per aiutarti a capire se il costo di rinnovo di quel vecchio software che non funziona più molto bene può essere alleggerito da Industria 4.0 o se quella nuova idea che è emersa in azienda può concretizzarsi in un’applicazione finanziabile. Insomma, per fornirti indicazioni più precise su quali investimenti ti costeranno meno.

Cosa posso finanziare con Industria 4.0

Tralasciamo i beni materiali (sui quali non ci concentreremo in questo articolo) e passiamo invece a quelli immateriali. Secondo le disposizioni della legge italiana si parla di «software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”». La categorizzazione di questi beni è complessa e, per non essere eccessivamente prolissi, ci riferiremo ad essi in modo più generico, in termini di “tecnologie” “soluzioni” e “supporti” digitali.

Produzione e Internet of Things (IoT)

Sono inclusi i supporti digitali di vario genere che aiutano il tuo personale aziendale a prendere decisioni e mettere in atto provvedimenti mirati al miglioramento dei tuoi prodotti e, più in generale, del tuo sistema produttivo. I software di questa categoria possono interpretare i dati raccolti dagli impianti e dalle infrastrutture che impieghi per la produzione e fornirli al personale come base sulla quale trarre le loro conclusioni in merito all’ottimizzazione. Vengono incluse anche le soluzioni mirate specificamente a progettare o riprogettare i sistemi produttivi basandosi anche sui flussi dei materiali e delle informazioni utili alla produzione.

A questi si aggiungono le tecnologie inerenti la gestione e il coordinamento della produzione, caratterizzate da integrazioni di attività di servizio (logistica di fabbrica, manutenzione, etc.). Questa seconda categoria include vari sistemi (SCADA, MES, CMMS) e soluzioni annoverabili nell’ambito dell’IoT (Sai Cos’è l’IoT (Internet of Things)?) e/o del cloud computing (scopri anche Cos’è il Cloud Computing), dal carattere innovativo.

Sono incluse anche le tecnologie che controllano lo stato dei tuoi macchinari e dei sistemi ai quali ti appoggi per la produzione. Stiamo parlando di asset aziendali produttivi che siano in grado di comunicare con sistemi informativi e/o soluzioni cloud di cui disponi o che desideri realizzare.

Infine, sono incluse le tecnologie in grado di fornire e comunicare dati di varia natura per mezzo di sensoristica installata nei tuoi ambienti di produzione e, più in generale, a livello aziendale. Queste tecnologie possono comunicare tra loro, con il tuo personale o con l’ambiente circostante. Si tratta di Industrial Internet of Things. Possiamo parlare anche di Industrial Analytics e di soluzioni in grado di elaborare i cosiddetti big data. Tra le attività di competenza di queste tecnologie puoi includere ciò che riguarda lo studio dei dati forniti dalla sensoristica: Data Analytics, Visualization, Simulation e Forecasting.

Modellazione 3D, sperimentazione, realtà virtuale, realtà aumentata e reverse modeling

Sono incluse le tecnologie che ti permettono di progettare o modellare prodotti e prototipi in 3D, ma non solo. L’ammissibilità si estende ai supporti coinvolti nella definizione di prestazioni e produzione di oggetti in materiali non convenzionali, fino alla simulazione e più in generale alla sperimentazione e alla verifica dei processi, dei prodotti e delle loro caratteristiche come, ad esempio, l’impatto ambientale. A questa lista si sommano le soluzioni per l’archiviazione digitale dei dati inerenti il ciclo di vita dei prodotti (es. EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics).

Sono inclusi i supporti digitali di realtà virtuale che aiutano la tua azienda a studiare i prodotti, i componenti, i processi e altri aspetti che fanno parte della tua pipeline aziendale. Possono essere semplici visori o soluzioni immersive più complesse (vari sensori uditivi, tattili, etc.). Pensa ad esempio a sistemi di training del personale destinato a mansioni specifiche come, ad esempio, il lavoro in catena di montaggio. Non manca neppure la realtà aumentata o augmented reality (AR) nelle sue diverse declinazioni fruibili con un qualsiasi wearable device compatibile. Nel caso della AR, in senso più ampio, valgono anche i sistemi in grado di dialogare con l’utente tramite la voce o con comandi tattili. Se non sei pratico di queste tecnologie scopri La differenza tra realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR).

A queste soluzioni si aggiungono supporti per il reverse modeling o reverse engineering, che ti permettono di riprodurre oggetti, fenomeni o circostanze in un ambiente digitale. Un esempio potrebbe essere un software a supporto degli scanner 3D con i quali è possibile riprodurre un oggetto fisico con un modello digitale.

Infine, sono incluse anche soluzioni di virtual industrialization per la simulazione dell’ambiente produttivo finalizzato alla sostituzione dei test in loco con quelli virtuali, per ridurre i fermi macchina degli impianti. L’output di questo tipo di software è anche conosciuto come Digital Twin, ovvero la copia digitale di un ambiente, un prodotto o un’altra entità fisica esistente o che potrebbe esistere.

Intelligenza artificiale, machine learning e robotica avanzata

Un tema quanto mai attuale e che non poteva mancare. Puoi accedere alle agevolazioni con le soluzioni che aggiornano le tue macchine e le rendono “intelligenti” in campi specifici, quindi migliori e più affidabili dal punto di vista dei prodotti e dei processi. Tra le caratteristiche coperte dai finanziamenti troviamo tecnologie che gestiscono la produzione automatizzata ad «elevata capacità cognitiva», che sappiano adattarsi al contesto, dimostrando capacità di autoapprendimento e riconfigurabilità. Sono incluse anche soluzioni a supporto dei robot in linea produttiva, come quelli collaborativi o legati alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.

Se in questi ultimi tempi sei stato troppo impegnato per tenerti aggiornato, non è un problema, puoi scoprire subito Cos’è il Machine Learning e Cos’è l’Intelligenza artificiale (AI).

Software e tecnologie per altre finalità

A tutte le opzioni finanziabili elencate se ne aggiungono alcune altre che elenchiamo sinteticamente. Soluzioni digitali per:

  • il dispatching delle attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi;
  • la gestione e controllo qualità della produzione e dei processi;
  • l’accesso e condivisione di risorse in ambiente digitale configurabile (es. cloud computing) a supporto dei processi produttivi, della gestione e/o della supply chain;
  • l’efficientamento energetico e la decentralizzazione della produzione e dello stoccaggio di energia, parzialmente demandati agli impianti produttivi;
  • la cybersecurity, ovvero ogni soluzione finalizzata alla protezione delle reti, dei dati e in generale degli asset digitali aziendali.

Insomma, la lista è molto lunga e ci sono opportunità per le azienda di tanti settori tra i quali, probabilmente, anche il tuo. Se vuoi verificare queste informazioni da una fonte ufficiale, sul sito dell’Agenzia delle Entrate puoi trovare L’allegato B alla legge 232/2016 che elenca le tipologie di software ed altri beni immateriali inclusi nelle agevolazioni. Il nostro resoconto si basa proprio su questa documentazione ufficiale.

Se trovi tutte queste informazioni un po’ troppo generiche e hai altre domande, puoi metterti in contatto con dei consulenti qualificati. In tal caso, per ricevere il supporto di professionisti che possono aiutarti a delineare un progetto di software che ti faccia accedere ai bonus Industria 4.0, contattaci.