IoT: cos’è la manutenzione predittiva

I piani di manutenzione sono indispensabili per qualunque attività produttiva. Per garantire il buon funzionamento delle risorse aziendali la manutenzione deve essere regolare e l’attività di riparazione periodica. Oggi si può fare di più: prevedere il futuro.

La manutenzione reattiva e quella preventiva

Fino ad oggi la manutenzione industriale tradizionale è stata perlopiù reattiva, ovvero di risposta al verificarsi dei problemi. Questo sistema permette di riprendere la produzione, ma non consente di evitare le problematiche che il guasto genera a cascata.

Il vantaggio di questo sistema è di dover sostituire solamente i pezzi guasti per davvero, senza cambiare quelli non ancora arrivati a fine vita, ma questo comporta eventuali ritardi nel reperire i componenti sostitutivi e attese per la disponibilità dei tecnici.

La manutenzione preventiva – o programmata – è un altro metodo, più affidabile, che prevede interventi definiti a calendario, con lo scopo di contenere le probabilità che qualcosa vada storto. In base al tempo e all’intensità di utilizzo delle macchine si stimano sessioni di manutenzione per effettuare sostituzioni e controlli.

Permette di pianificare in modo razionale gli interventi nei momenti migliori, quando l’impianto si ferma ad esempio, e evitare contraccolpi sulla produzione e la logistica aziendale.

Questo sistema riduce i fermi macchina in modo significativo, ma talvolta i componenti vengono sostituiti prima di arrivare a fine vita e non vengono sempre sfruttati al 100%.

Negli ultimi anni si è fatta avanti una nuova modalità più efficace, sviluppatasi sulla base di idee emerse tra gli anni 80 e 90. La manutenzione predittiva.

Cos’è la manutenzione predittiva

La manutenzione predittiva mira a mantenere operativi gli impianti monitorando lo stato di salute dei macchinari per identificare in anticipo il presentarsi di problemi.

La manutenzione predittiva sfrutta le tecnologie IoT (leggi questo articolo se vuoi sapere di più su cos’è l’IoT (Internet of Things)?) che funziona sfruttando piccoli sensori elettronici.

Le previsioni si basano sui dati forniti da sistemi informatici aziendali pensati specificamente per questo scopo (data mining).

La grande quantità di dati raccolti dai macchinari è in grado di produrre un quadro dettagliato del comportamento dell’impianto potendo così intervenire in modo da prevenire problemi più seri.

Mentre la manutenzione preventiva applica controlli periodici senza avere una conoscenza profonda del reale stato delle macchine, la manutenzione predittiva monitorando in tempo reale e identificando tutti i segnali che preannunciano un guasto o un malfunzionamento è in grado di disfarsi delle precauzioni superflue sul lungo periodo, salvaguardando solo quelle davvero necessarie.

Il risultato è un impianto in grado di ridurre significativamente le ore di fermo annuali, evitando sostituzioni anticipate inutili e permettendo di ottenere il miglior rapporto tra spese e ore di produzione.

Come funziona la manutenzione predittiva

La manutenzione predittiva, in sintesi raccoglie i dati raccolti dai sensori per farli confluire in una web app anche detta CMMS (Computerized Maintenance Management System) che li analizza consentendo soluzioni mirate.

I CMMS offrono molte funzionalità e algoritmi che semplificano e supportano le valutazioni strategiche per ottimizzare il rendimento dell’impianto. L’analisi dei dati aggregati viene affidata ad un data analyst o ad altre figure tecniche manageriali in grado di interpretare le informazioni nel modo corretto.

Alcuni dati statistici IoT per il 2020 segnalano una crescita significativa di queste tecnologie, con il 51% dei software IoT dedicati alla manutenzione predittiva nel settore industriale e manifatturiero (dati di Forbes, nel link dell’articolo qui sopra).

Puoi trovare un approfondimento sui benefici dei CMMS nel nostro articolo 6 motivi per avere una web app IoT nel settore produttivo.

Vista l’efficacia di questi sistemi gli investimenti crescono di anno in anno anche in virtù delle sempre più pressanti necessità legate alla sostenibilità produttiva e alla salvaguardia ambientale.

Oggi, risparmiare energia e risorse è infatti anche una questione etica, non solo di economia aziendale.

Inoltre ci sono anche incentivi e fondi a supporto delle aziende che investono in aggiornamenti tecnologici legati a Industria 4.0. Perché non approfittarne?

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