Questa estate muore Internet Explorer

Il 17 agosto 2021 Microsoft metterà in soffitta il browser storico

La data precisa dell’addio a Internet Explorer è ufficiale: il 17 agosto 2021. Il browser di Microsoft sarà abbandonato in maniera definitiva. Lo diciamo con un sospiro di sollievo e aggiungiamo, era davvero ora. Scopriamo assieme alcuni vantaggi aziendali che deriveranno da questa novità.

Come annunciato da Wired Italia già ad agosto 2020, Internet Explorer (IE) ha i giorni contati e farà terra bruciata attorno a sé: non sarà più garantito il supporto ai servizi Microsoft come la suite Office365, il cloud storage OneDrive e il gestore mail Outlook. Il 30 novembre la web app Microsoft Teams ha già fatto da apripista, chiudendo i battenti sul browser in questione.

Negli anni Internet Explorer non è riuscito a stare al passo con gli altri browser, i fratelli minori, Firefox, Chrome e Safari, che nel frattempo sono cresciuti e lo hanno superato sempre di più. Non è sempre stato così agli inizi di Internet, ma da quel periodo ad oggi è diventato sempre più evidente il divario tra questi browsers, tanto da trasformare Internet Explorer in un vero e proprio meme. Molto presto la lentezza di Internet Explorer è diventata proverbiale.

raccolta di meme sul browser Internet Explorer

Varie generazioni di meme sul tema si sono sprecati: Internet Explorer, così come la sua costola Edge, erano una barzelletta.

L’ultima versione di Internet Explorer risale al 2013, la 11, ma nonostante questo molti utenti la utilizzano ancora. Un po’ ovunque a livello globale, molti vecchi computer non hanno mai abbandonato le versioni più datate del sistema operativo Windows e si ostinano ad affidarsi al browser.
Non è solo un problema di compatibilità con i servizi, le tecnologie e i siti Internet più recenti ma anche di sicurezza: questi vecchi SO lasciano molte porte aperte a nuovi pericoli informatici che non sono attrezzati per affrontare.

infographics of browsers use percentage

Come mostrano i dati, benché numerosi, gli utenti di Internet Explorer sono da tempo una minoranza scomoda.

Nel 2015 Internet Explorer è rinato come Edge, quello che in parte potremmo definire un tentativo di rebrand con l’obiettivo di rilanciare un marchio ormai associato a caratteristiche negative. Se vuoi approfondire il tema del rebrand puoi leggere il nostro articolo che riassume quando e perché rinnovare il logo aziendale.
Nonostante Edge resti attivo, non è particolarmente apprezzato dagli utenti e Microsoft ha già pianificato la sospensione del supporto alla versione Legacy di Edge, quella originale del 2015 per intenderci, che è ancora diffusa.

comparison between Internet Explorer browser logo and Edge logo rebranding

Inizialmente, prima del rebranding di Edge, era evidente anche un chiaro richiamo al logo di Internet Explorer.
L’ultima traccia di Internet Explorer

Per far fronte alla consistente presenza di vecchi siti mai aggiornati, Edge metterà a disposizione una modalità Explorer che consentirà di accedere a quelle pagine senza incorrere in problemi di retrocompatibilità.
Nonostante il piccolo gesto per salvaguardare questa rete di siti Internet paleolitici il cambio di marcia è evidente e per fortuna, finalmente, possiamo voltare pagina e smettere di preoccuparci di molti problemi che hanno influenzato la programmazione web degli ultimi sette anni e più.

I vantaggi della dipartita di Internet Explorer

Molti professionisti del mondo della programmazione e del web design, almeno una volta nell’arco della loro vita, hanno sperimentato il brivido provocato dalla richiesta del cliente di rendere il suo nuovo sito Internet compatibile con IE.
Spesso ci si è chiesti la ragione di una tale obsolescenza tecnologica all’interno di alcune aziende.

Al di là delle esperienze personali da brivido, esattamente, perché gioire così tanto di questo pensionamento? Proviamo a riassumere di seguito i punti salienti che lo rendono un evento lieto.

  • Dal punto di vista informatico, supportare Internet Explorer richiede la generazione di codice dalle performance inferiori, pesante e lento da eseguire. Purtroppo anche i browser migliori devono ridurre le loro prestazioni e la velocità per adattarsi a questo codice (nel caso degli smartphone ciò comporta anche uno spreco di batteria). Senza IE i nuovi browser possono esprimere a pieno tutto il loro potenziale, scaricando siti e applicazioni in pochissimo tempo e senza sprecare i dati di download.
  • Alcune risorse utili ai programmatori non sono disponibili su IE, creando difficoltà nello sviluppo delle interfacce grafiche e altre funzionalità più moderne; abbandonare IE significa poter implementare nuove migliorie senza timore di generare problemi per alcuni utenti.
  • la manutenzione delle modalità di compatibilità con IE richiede molto tempo (anche testare che una cosa funzioni bene su IE risulta difficile perché non tutti i sistemi operativi lo supportano come si deve); senza IE il tempo risparmiato può essere dedicato a nuovi sviluppi più utili.
  • Nel tempo il supporto a IE è risultato sempre più in calo a livello globale, in termini di risorse compatibili a disposizione dei programmatori; la dismissione di IE aumenta la libertà di chi programma nel decidere quali tecnologie usare per i progetti dei clienti.
  • Come già accennato, IE soffre di grandissimi problemi di sicurezza; abbandonarlo significa poter aggiornare gli standard dei siti più vecchi, ad oggi ancora troppo vulnerabili.

Per molte aziende Internet Explorer è un freno a mano tirato che è difficile allentare per questioni di compatibilità tecnologiche di vecchi siti o sistemi operativi dei quali hanno ancora bisogno.
Che Microsoft abbia deciso di staccare la spina è un fatto noto da mesi. Puoi cogliere questa opportunità per aggiornare il tuo sito o addirittura per lanciarti in nuove possibilità tecnologiche offerte dalle web app. Meglio tardi che mai!
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